15 milioni di euro sottratti alla sanità per rimpinguare le casse della Regione. In via Genova torna di moda la finanza creativa

Con determina firmata lo scorso 18 Dicembre dal direttore generale della Salute Lolita Gallo, è stato autorizzato lo spostamento di 15 milioni di euro dal bilancio dedicato alla sanità al conto ordinario della Regione.

Il provvedimento, emanato pochi giorni prima dell’arrivo del neo commissario ad acta alla sanità Angelo Giustini, è stato motivato in ragione della temporanea sofferenza del bilancio di liquidità del conto ordinario della Regione e che entro il 31 Marzo di quest’anno la somma tornerà sul capitolo dedicato alla sanità ma ciò non ha evitato che il caso diventasse elemento di scontro politico. Per il parlamentare del Movimento 5 Stelle Antonio Federico in via Genova è tornata di moda la finanza creativa e a tal proposito il deputato 5Stelle si è chiesto se di tale operazione ne siano a conoscenza il Ministero della Salute e la stessa struttura commissariale.  Un dubbio per il quale Federico ha annunciato che contatterà direttamente il Ministero per avere risposte.

A rincarare la dose è stato anche il portavoce 5Stelle in consiglio regionale Andrea Greco, che ha denunciato la sottrazione di liquidità utilizzata per coprire spese e servizi sanitari dei quali usufruiscono i cittadini molisani, con l’intento di farne tutt’altro. 

“ Abbiamo assistito – ha incalzato Greco – ad otto mesi di proclami del Presidente Toma, otto mesi passati a dire che ha “sbloccato fondi”, quando la realtà è molto più cruda: ha fatto la medesima operazione dei suoi predecessori. Creando così non pochi disagi, dato che già i tempi di pagamento per i fornitori nella sanità sono oltre i 190 giorni”.

Riguardo alla temporaneità del provvedimento l’esponente 5Stelle chiede tra l’altro al governatore Toma “quali siano i motivi per cui si è disposto lo spostamento di 15.000.000 di euro dal conto sanitario a quello ordinario?  quali sono i pagamenti effettuati o che verranno effettuati con le risorse trasferite?  chi sono – ha continuato Greco – i soggetti beneficiari dei relativi pagamenti?  quando e come la Regione sarà in grado di reintegrare i 15.000.000 nella cassa sanitaria e quali sono i motivi che hanno portato a compiere tale disposizione poco prima della nomina, da parte del Governo, della nuova struttura commissariale?” … Quesiti ai quali il Presidente Toma non ha ancora fornito una risposta ufficiale. La perplessità maggiore  riguarda la tempistica di un simile atto che non appare per nulla in discontinuità con le gestioni politiche del passato.

Davide Vitiello

 

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