Fonti ufficiali stimano che in Molise i cinghiali sono arrivati ad un numero di circa 40mila unità e per ridurre il rischio di peste suina e le distruzioni che causano nelle campagne alle produzioni ortofrutticole, bisognerebbe abbatterne 10mila l’anno. Le battute di caccia in molti casi possono rappresentare una necessità.
Non da meno sono i danni che provocano al loro passaggio gli ungulati sulle strade provinciali o statali che siano, con danni rilevanti agli automobilisti e ai loro mezzi, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Alle porte di Isernia all’apertura della caccia ai cinghiali una squadra del posto ha abbattuto 18 esemplari in una sola giornata. La caccia a questi animali può essere esercitata in Molise però solo il mercoledì, il sabato e la domenica.
Dopo l’abbattimento seguono i passaggi indispensabili che portano la carcassa del cinghiale a rigorosi controlli veterinari per l’esame di pericolosi parassiti intestinali in grado di infettare coloro i quali ne consumano la carne poco cotta.