225 miliardi di euro per sprechi e inefficienze della burocrazia statale
Di burocrazia statale e delle sue regole complicate e costose ne abbiamo parlato da sempre, ma questa volta dobbiamo tornare sull’argomento, soprattutto perché il costo per le famiglie e le imprese è diventato assai intollerante e molto pericoloso per il futuro.
I dati, che puntualmente arrivano dal Centro Studi della CGIA di Mestre, infatti, parlano di un peso enorme, un macigno di oltre 225 miliardi di euro.
Una situazione che ci riporta ai mancati pagamenti della Pubblica Amministrazione, alla lentezza della giustizia civile, allo spaventoso deficit infrastrutturale, ai molteplici sprechi nei vari, a partire dalla Sanità per arrivare al Trasporto Pubblico Locale, tutte spine roventi nel fianco dell’economia del nostro Paese, un Paese sempre più in forte difficoltà, che arranca tra le criticità senza avere una ricetta veramente adeguata a salvare almeno il salvabile.
Intanto la situazione, nonostante i proclami e le speranze di ripresa, sembra ancora colma di incertezze, con gli sprechi, gli sperperi e le inefficienze che la fanno da padroni ed ostacolano immensamente la modernizzazione e il futuro.