Anche il Molise alla riunione in Senato sull’eolico e fotovoltaico

Negli ultimi anni il Molise si è rivelata una regione appetibile da parte delle grandi società energetiche: alcune di loro hanno infatto proposto importanti progetti per sfruttare al meglio il territorio naturale dalle particolari caratteristiche.
Dalle centrali idroelettriche ai parchi eolici, il passo verso lo sfruttamento delle fonti rinnovabili in nome della sostenibilità da parte delle multinazionali talvolta potrebbe rivelarsi però particolarmente impattante per i territori interessati, con conseguenze per l’ecosistema del posto, e quindi anche per quanto riguarda la bellezza del paesaggio, con inevitabili ricadute sul turismo naturale.
Proprio il crescente aumento dei progetti per l’edificazione di parchi eolici e fotovoltaici, è stato il tema dell’incontro che si è svolta a Roma al Senato. Un incontro al quale hanno partecipato molti sindaci provenienti da tutta Italia, incluso il primo cittadino del comune molisano di Gambatesa Carmelina Genovese, tutti accomunati dalla volontà di difendere i propri luoghi di appartenenza.
Il problema principale resta l’avanzamento delle proposte progettuali da parte delle società, senza interpellare gli Enti locali nella scelta delle aree più idonee, nel rispetto dell’ambiente circostante.
Da qui la necessità, da parte dei sindaci, di rivendicare la possibilità di decidere le sorti del proprio territorio, nel rispetto del patrimonio culturale ed ambientale locale, ma anche dei regolamenti e dei programmi di sviluppo.
La riunione al Senato è dunque servita a chiedere il sostegno del governo nazionale nella difesa del patrimonio naturale italiano e anche di quello molisano, preso d’assalto da parte delle multinazionali che devono rispettare i criteri di sostenibilità imposti dall’Unione Europea. L’obiettivo, promuovere una transizione energetica, certamente necessaria, ma che sia rispettosa dei luoghi naturali e degli abitanti.