Ribadiscono di essere maltrattati dal Governo Nazionale, i Vigili del Fuoco aderenti al CONAPO del Molise, solo che adesso ci aggiungono anche il Governo regionale, reo di promesse non mantenute, come quella che ha fatto loro il presidente Toma, che, riguardo alle spettanze dovute ai Vigili che sono stati impegnati, in regime di straordinarietà, nel servizio Antincendi Boschivo del 2017 e 2018, si era impegnato a reperire i fondi per il 2017 ed a mettere a disposizione una ulteriore somma per il 2018.
Ad oggi i dirigenti del CONAPO affermano che “non risultano retribuite né le ore di straordinario svolte nel 2017, né tanto meno quelle del 2018”.
La questione delle risorse da attivare e trasmettere ai Vigili sono dovuti in seguito ad alcune convenzioni che stabiliscono l’espletamento del servizio, che appunto viene svolto utilizzando percorsi lavorativi straordinari, per una azione di presidio ed operatività il più adeguata possibile, proprio al fine di garantire la sicurezza per i cittadini.
Il CONAPO, intanto, sottolinea e ricorda che la competenza in materia di lotta attiva agli incendi boschivi è tutta delle Regioni, e dunque anche della Regione Molise, dove esse possono avvalersi del concorso dei Vigili del Fuoco mediante appunto la stipula di apposite convenzioni, tramite le quali si ha la possibilità di richiamare in servizio e poi retribuire come straordinario una determinata quota di Vigili del Fuoco.
Comunque la lamentela sembra più che legittima, visto il grosso impegno profuso, nei vari territori interessati solo qualche anno fa da ingenti incendi, che sono stati domati con molto lavoro e tanto impegno.
Così dopo tante promesse e rinvii i dirigenti sindacali hanno deciso di comunicare che “si riservano di indicare ai proprio iscritti ed a tutti i Vigili del Fuoco che operano in Molise di “astenersi in futuro dal contribuire alla lotta contro gli incendi di vegetazione e/o boschi, se non chiamati ad intervenire durante lo svolgimento dell’orario ordinario di servizio”.
Naturalmente non si fermano qui, perché evidenziano anche che “con il personale dei Vigili del Fuoco, presente ventiquattro ore su ventiquattro su tutta la regione Molise, si riesce a malapena a costituire 5 squadre di pronto intervento”.
“Squadre” – affermano – “che però non possono essere dedicate esclusivamente al servizio Antincendi Boschivi, considerato che i Vigili del Fuoco nell’ordinarietà sono tenuti a garantire il Soccorso Tecnico Urgente a trecentosessanta gradi, nei soccorsi alle persone, negli incidenti stradali, negli incendi di abitazioni e in decine di altri avvenimenti”.