Vi sono per le questioni molisane alcune parole chiare, colme di significati critici e di problematiche difficili e complesse, che ammantano di oscuri presagi le sorti della regione.
Sono queste: “Sanità, Lavoro, Spopolamento e Infrastrutture” e le cita Vittorio Nola, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle., che lui pone a commento nel voler ricordare il giorno in cui veniva sancita, per legge, la nascita del Molise come una delle Regioni italiane.
Era il 27 dicembre del 1963 e la gran parte dei molisani celebravano l’atto amministrativo che avrebbe portato, dopo alcuni anni, il territorio molisano a sganciarsi totalmente dall’Abruzzo, per percorrere le strade dell’autonomia, strade colme di sogni e delle speranze di un rinnovato ruolo, di una fino ad allora sconosciuta attenzione e del pensiero di un futuro radioso.
Il consigliere Nola è subito molto chiaro, quando afferma che “nonostante le note problematiche sanitarie, economiche, sociali e ambientali che interessano tutti i settori e i comparti produttivi della nostra Regione, ai giorni nostri, non ha alcun senso chiedersi il perché della nascita della Regione Molise”.
“La domanda a cui tutti invece dovremmo sottoporci” – sottolinea – “ è il perché essa non si è rivelata all’altezza del proprio ruolo costitutivo” ed inizia tutta una serie di analisi, che tengono conto dei contesti storici ed economici e, diremmo noi, perfino culturali, nei quali la stessa Regione è stata fondata.
Momenti che sono passati dalla forte espansone, all’aumento del PIL ed agli altri valori di crescita sempre sensibili e dunque positivi.
Moti che da subito fecero pensare ad una Regione nuova davvero, che dal distacco potesse recuperare un ritardo fin lì assai evidente.
Invece non fu così e tutti poterono toccare con mano le difficoltà sempre più evidenti, difficoltà che oggi, dopo 57 anni sono terribilmente palesi, con quelle parole così piene di significati negativi, concetti che fanno del Molise un territorio ancora distante da tanti altri e gravato da mille contraddizioni e mille problemi.