Nessuna soppressione o depotenziamento in vista per l’Emodinamica all’ospedale di Isernia. Nella Capitale si è riusciti ad ottenere la prosecuzione delle funzioni del laboratorio nel nosocomio del Veneziale, anche se ad oggi non è ancora possibile inserirlo nel piano di emergenza non riuscendo, per carenza di medici, a garantire i turni per tutte le 24 ore e a soddisfare quell’utenza minima richiesta dal Governo.
Al momento il servizio è stato accorpato all’Emodinamica del Cardarelli a Campobasso. Ma è intenzione degli amministratori regionali di centro-destra potenziare il servizio, attraverso il reclutamento di nuovi medici emodinamisti.
Non appena sarà possibile – ribadisce il governatore Roberti – Emodinamica ad Isernia entrerà a far parte della rete di emergenza. Sull’accorpamento del servizio di Emodinamica del Veneziale con quello del Cardarelli – per l’assessore Michele Iorio – la struttura commissariale avrebbe dovuto coinvolgere le istituzioni interessate.
Per presentare osservazioni a quanto stabilito si avrà tempo solo fino a metà febbraio, decisamente troppo poco per la riorganizzazione della sanità pubblica locale. Nella rete dell’emergenza vanno preservate le emodinamiche esistenti nei nosocomi delle due province per garantire ai cittadini piena assistenza nei casi di infarto cardiaco e per ridurre i rischi di patologie legate alla circolazione sanguigna.