In Italia il turismo delle radici vale oltre 180 miliardi di euro: un settore che interessa molto anche il Molise, considerato che un terzo dei molisani risiede infatti all’estero.
Il turismo delle radici infatti rappresenta un riferimento importante per le aree interne molisane, perché è in grado di creare sviluppo sul territorio, ma anche di rafforzare i legami sociali con le generazioni di molisani residenti fuori regione che scelgono di tornare nella propria terra d’origine.
Riguarda proprio questo argomento la serie di incontri organizzata a Castel del Giudice, un paese che sta portando avanti il progetto “Rigenerazione dell’Appennino” nell’ambito del Bando Borghi finanziato dal PNRR.
Una pianificazione che servirà a mettere in collegamento le comunità molisane nel mondo, favorendo coloro che decideranno di tornare per investire in progetti locali contribuendo allo sviluppo economico, sociale e culturale del luogo, ma soprattutto al contrasto dello spopolamento. Il progetto partirà dalla ricerca genealogica per individuare le comunità molisane sparse nel mondo, con l’aiuto delle adeguate innovazioni tecnologiche.
Tra le misure pensate per favorire il rientro in patria dei concittadini, la possibilità di un visto d’ingresso di 5 anni per coloro che vorranno vivere e investire in Italia, che saranno supportati da adeguati programmi di inserimento negli ambienti scolastici e lavorativi, e agevolazioni fiscali per le famiglie pronte a ospitarli.
Tra le prossime iniziative parallele al progetto, la seconda edizione della raccolta fotografica ImmaginARTI, dedicata ai cittadini di Castel del Giudice emigrati all’estero: la mostra ha lo scopo di creare una memoria storica collettiva del paese, e mantenere viva l’identità culturale del luogo anche tra coloro che sono cresciuti in altre nazioni.