Il governo nazionale ha scelto di investire la somma di almeno 140 milioni di euro per un corridoio di soli 5 Km che andrà ad allacciare la periferia nord di Isernia a Castel di Sangro, in Abruzzo, attraverso quello che viene definito Lotto Zero.
Con l’intesa tra istituzioni, Anas, Prefettura e organizzazioni sindacali è stato raggiunto il Protocollo di Legalità relativo alle opere di completamento della superstrada a scorrimento veloce tra il bivio di Pesche ed il Lotto 1 che raggiunge il centro del Basso Aquilano. Non sono servite le numerose proteste di movimenti civici che da anni si oppongono alla faraonica e costosa arteria pubblica per un percorso alternativo e meno impattante dal punto di vista paesaggistico. Il documento prevede la collaborazione tra la Prefettura e Anas per la tutela dell’intervento da tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata e per contrastare nel cantiere fenomeni di corruzione.
Tutto ciò sarà integrato dalle verifiche sul campo del Gruppo Interforze Antimafia, le Forze di polizia e l’Ispettorato del Lavoro. Una Cabina di Regia avrà poi il compito di monitorare le eventuali problematiche di rilievo. Sulla questione anche l’amministrazione a Palazzo San Francesco di Isernia aveva chiesto, ma inutilmente, una strada più distante dalle sorgenti d’acqua di San Martino ed economicamente meno dispendiosa. Un tentativo di confronto fallito che secondo il sindaco Piero Castrataro non trova giustificazioni né nel traffico attuale né in quello previsto nei prossimi decenni tra l’Alto Molise e la provincia de L’Aquila. L’apertura dei cantieri è prevista entro la fine di quest’anno; la possibile apertura al transito entro il 2026.