Accolto dal Tribunale di Isernia il ricorso del dottor Lucio Pastore contro l’Asrem

Nessuna sanzione per il dottor Lucio Pastore, il Primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale Veneziale di Isernia, colpito da un provvedimento dell’Asrem, che aveva ravvisato un comportamento irriguardoso nelle critiche rivolte alla stessa Azienda ed ai suoi dirigenti.

Lo ha deciso il Tribunale di Isernia, con sentenza del magistrato, la dottoressa Elvira Puleio, che respinge l’applicazione del Codice Disciplinare Asrem, che non valuta i contenuti in materia di libertà di espressione e in concreto entra in contrasto con quanto espresso dagli articoli 21 e 39 della Costituzione e dai dettami dello Statuto dei Lavoratori.

Nella sentenza la dott.ssa Puleio ribadisce che quando è rispettata la continenza sostanziale, la verità della notizia, la continenza materiale, cioè l’interesse pubblico della diffusione dell’informazione e la continenza formale, la correttezza e civiltà della forma linguistica utilizzata, la critica avanzata dal lavoratore è legittima.

Appare, quindi quantomeno inopportuna se non illegittima l’emanazione di regolamenti tesi ad intimorire il lavoratore per limitarne il diritto di critica.

Una sentenza importante, perché respinge una sorta di tentativo di bavaglio alle opinioni individuali ed alla possibilità di esprimere una critica, magari su comportamenti non propriamente adeguati.

Il Dottor Lucio Pastore, in qualità di iscritto alla CGIL MOLISE, è stato assistito dai legali dell’Ufficio Vertenze dell’Organizzazione Sindacale.

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