Dopo l’approvazione del Consiglio regionale che conferma l’ospedale Caracciolo di Agnone struttura di area disagiata, movimenti civici e associazioni hanno sottoscritto un documento tecnico al fine di rendere operativi i servizi sanitari ritenuti indispensabili a tutela della salute di chi vive nei paesi delle aree interne.
Con questo documento è intenzione impegnare i commissari alla Sanità ed il Governo nazionale a dare seguito a quanto previsto dal decreto Balduzzi. Il documento sarà illustrato ai sindaci dell’Alto Molise e Alto Vastese domani pomeriggio nell’ex convento dei Padri Cappuccini di Agnone.
Nel ricordare l’importanza dell’ospedale ‘Caracciolo’ quale presidio territoriale a cavallo di due regioni e quattro province, con questo documento si intende rafforzare quanto deciso dal Consiglio regionale che, nei giorni scorsi, ha dato un indirizzo inequivocabile su quello che dovrà essere il nuovo Pos nel quale il nosocomio agnonese dovrà avere un ruolo preciso.