Difendere ad ogni costo il laboratorio di emodinamica all’ospedale di Isernia contro qualsiasi tentativo di smantellamento per un servizio essenziale alla collettività dell’intero Alto Molise.
Da Palazzo San Francesco è uscito un documento con le osservazioni al Programma Operativo Sanitario triennale, elaborato dalla Regione, nel quale gli amministratori della seconda provincia molisana intendono tutelare per il presente e il futuro la rete di emergenza urgenza.
I cittadini devono potersi curare in loco con servizi e personale di alta qualità, senza dover affrontare estenuanti viaggi della salute in altre regioni. Per una popolazione sempre più avanti negli anni il sistema sanitario pubblico deve essere necessariamente potenziato.
Se ne parla da troppi anni tra alti e bassi. La constatazione dei fatti è che in molti casi ambulatori e nosocomi sono ridotti al lumicino per mancanza di personale e reparti chiusi.
Ma ad Isernia il primo cittadino Piero Castrataro, la sua maggioranza e l’intero consiglio non intendono mollare pur di mantenere l’emodinamica attiva al Veneziale.
L’acceso e appassionato confronto in Municipio ha visto tra gli altri la presenza dell’assessore regionale al ramo Michele Iorio, la parlamentare del centro-destra Elisabetta Lancellotta e Daniele Saia in qualità di neo presidente dell’Amministrazione Provinciale di via Berta.