“Se davvero vogliamo salvare il Molise dalla barbaria del covid-19 e dall’inerzia della politica e delle istituzioni, e frenare quindi i decessi dei nostri cittadini, serve un atto di grande coraggio da parte del presidente della Regione, Donato Toma, affinchè chieda con fermezza e determinazione il vaccino Sputnik per la nostra terra”: a ribadirlo con forza la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo.
“Con coraggio e senza perdere tempo – aggiunge l’esponente di maggioranza a palazzo D’Aimmo – Toma stipuli un contratto con la società russa produttrice di tale vaccino, considerato al momento tra i più efficaci e sicuri. Solo così potrà essere data una risposta al Molise e i suoi abitanti. Contro il Covid tutti i cittadini dovranno poi ricevere la dose del siero in brevissimo tempo, senza più aspettare le calende greche che già tanti danni hanno e stanno producendo, mentre a beneficiare delle somministrazioni ci sono pure gli inesorabili ‘furbetti del vaccino’. La Regione Molise – sollecita Romagnuolo – deve firmare immediatamente un contratto con la Human Vaccine, società che rappresenta la ‘RDIF Corporate center limited liability company”, il fondo sovrano russo che si occupa della commercializzazione all’estero del vaccino sviluppato dal centro Gamaleya. Ovviamente, il contratto verrà perfezionato e concluso a seguito delle necessarie autorizzazioni da parte degli enti regolatori Ema/Aifa’. Bene, quindi, farebbe la Giunta Regionale del Molise ad avviare i contatti con il fondo russo per ottenere il vaccino Sputnik. Personalmente – conclude la consigliera Romagnuolo – sono a disposizione, anzi mi candido per muovere i primi passi con i responsabili russi che hanno il potere di firma per stipulare l’accordo”.