Al Parlamento di Bruxelles passa la nuova Politica Agricola Comune

La Politica agricola comune che deve garantire reddito agli agricoltori viene finalmente riconosciuta dal Parlamento europeo per il periodo 2023-2027. La PAC come viene comunemente chiamata dagli addetti ai lavori deve difendere le risorse naturali, offrire ai consumatori cibi sani provenienti dalla terra e non ultimo contribuire alla lotta al cambiamento climatico.

Adesso occorre sedersi ad un tavolo per tradurre gli indirizzi dell’Unione Europea, dall’innovazione fino alle politiche per favorire il ritorno alla terra dei giovani.

I coltivatori devono produrre alimenti da un lato e contemporaneamente proteggere la natura e salvaguardare la biodiversità. L’attuazione della nuova Pac, dovrà consentire di alleviare la disoccupazione, ma anche la difficoltà degli incassi per le piccole imprese del posto, relegate spesso nelle aree più interne e scomode della regione.

Le organizzazioni di categoria ricordano come è indispensabile lavorare per la trasparenza di olio, vino, cereali, ortaggi, carni e formaggi da offrire ai consumatori sui banchi dei mercati, attraverso l’obbligo dell’etichettatura d’origine, e inoltre la competitività agli agricoltori in modo che tutta la merce che entra nei confini nazionali e continentali rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti ci sia uno stesso percorso di qualità che riguarda natura e salute.

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