Al via oggi a Larino la Festa di San Pardo nel segno della devozione e orgoglio

Davide Vitiello

Partono nel pomeriggio di oggi e dureranno fino a domenica i festeggiamenti in onore di San Pardo, Protettore di Larino e Diocesi.

Si tratta di una delle tradizioni più affascinanti e imponenti per organizzazione che si svolgono sul territorio regionale e che per Larino rappresenta l’espressione autentica della storia millenaria, dell’identità e della cultura del suo popolo, che nella celebrazione del  Santo Patrono riesce a dare prova di creatività, condivisione, passione, sentimento, nel segno di un legame umano profondo, espresso attraverso l’esperienza del cammino, con la fede e con il territorio.

Per tre giorni sfilano lungo le strade della cittadina frentana 125 carri trainati da mucche e buoi e addobbati con i caratteristici fiori di carta crespa.

La festa, tra le più antiche in Molise, assume un chiaro significato simbolico: l’essenza del legame nella tradizione contadina tra uomo, animale e territorio che trova la sua massima espressione nel pieno della stagione primaverile, con la preparazione al raccolto.

Tanti gli elementi che rendono l’atmosfera della festa unica e irripetibile: la bellezza dei carri, la mescolanza di colori dei fiori, il suono dei campanacci, le luci e il calore delle fiaccole accese durante la notte del 25 Maggio, la gioia dei bambini, il ritorno e l’abbraccio ai larinesi emigrati, la devozione ai santi, l’intonazione dei canti tradizionali della carrese, il suono della grande campana della Cattedrale che scandisce il ritmo delle giornate di festa, anima e trasmette il forte senso di appartenenza di ogni cittadino alla comunità.

 

 

 

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