Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia dona “l’Albero di Falcone” alla speciale sezione carceraria dell’Istituto Agrario “San Pardo” di Larino.
Nel corso di una sentita e partecipata cerimonia di consegna, tenutasi nella Casa Circondariale e Reclusione di Larino, il Col. Federico Padovano, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia, ha affidato il prezioso albero alle cure dei detenuti iscritti al corso di studi per il conseguimento del diploma di perito agrario. Partecipi e co-promotori dell’evento il Direttore dell’Istituto Carcerario, Dott.ssa Rosa La Ginestra, ed il Prof. Antonio Vesce, Dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo “Magliano”, accompagnati dai loro più stretti collaboratori e da una rappresentanza del Comando Compagnia CC di Larino.
L’Iniziativa, inserita nell’ambito del Progetto Nazionale di educazione ambientale “Un Albero per il Futuro”: importante attività ecologica che vede protagonisti i Carabinieri Forestali dei Reparti Biodiversità e gli studenti delle scuole d’Italia nella creazione di un grande “Bosco diffuso” su tutto il territorio nazionale, è promossa dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità che, in accordo con la Fondazione “FALCONE”, ha da tempo avviato le attività di duplicazione del Ficus macrophilla columnaris magnoleides situato all’ingresso della abitazione palermitana del giudice assassinato dalla mafia nel 1992, divenuto celebre come “l’Albero di Falcone”.
Attraverso complesse procedure di laboratorio sono state portate a radicazione circa 1.000 piantine con lo stesso genoma della pianta madre, con l’intento di donarle e metterle a dimora nelle Scuole e negli Enti che ne fanno richiesta.
In questa cornice è stata organizzata la consegna simultanea delle prime 100 piante nel corso della manifestazione che sabato 20 novembre si è tenuta a Palermo all’interno dell’aula Bunker del carcere dell’Ucciardone e, nella stessa giornata, nelle Scuole e negli Enti che hanno aderito all’iniziativa nel territorio di appartenenza dei vari Comandi
Regione Carabinieri Forestale.
In occasione dell’evento, sono state consegnate anche le prime 20 piante delle oltre 1000 previste per la seconda fase del Progetto “Un Albero per il Futuro” e che nelle prossime settimane saranno messe a dimora nei tanti Istituti Scolastici e Comuni del Molise che hanno entusiasticamente aderito alla “sfida” lanciata dai Carabinieri Forestali, dal
Ministero della Transizione Ecologica e dal Ministero dell’Istruzione. Arma dei Carabinieri, Scuola e Amministrazione Penitenziaria insieme per la legalità, per un futuro più verde ed un mondo più pulito e sano da consegnare in eredità alle prossime generazioni.