Intuizione assai positiva, questa della Fondazione Neuromed, che organizza una settimana di iniziative per avvicinare i cittadini al mondo della scienza
Il percorso inizia accogliendo gli studenti delle scuole superiori, che hanno accolto con interesse una iniziativa che li porta fuori dalle loro aule scolastiche per ospitarli nei laboratori.
Positivo anche il riscontro degli insegnanti, i quali hanno l’opportunità di coniugare le loro lezioni teoriche al mondo scientifico della pratica quotidiana della ricerca e degli esperimenti, permettendo agli allievi di entrare in sintonia con i percorsi della scienza.
Una prima iniziativa, che apre alla due giorni del 28 e 29 settembre della “Notte dei Ricercatori” .
Un tutto assai importante, quindi, che è parte integrante del Progetto B-Future della Fondazione Neuromed, un progetto sostenuto dalla Commissione Europea e che si è appunto concretizzato in questo primo approccio con gli studenti del territorio, coinvolti attraverso visite guidate, laboratori interattivi e messi in condizione di ricevere le giuste informazioni culturali e scientifiche.
Prevista la continuità degli incontri con gli studenti, per permettere a tanti questa vicinanza fondamentale, per costruire, tutti insieme, quell’azione collettiva che porta alla crescita culturale che ne farà uomini consapevoli in un mondo dove la scienza può essere il punto di sviluppo della civiltà e delle tutele ambientali, della salute e della vita nel pianeta.