Allarme aree interne, a lanciarlo l’Uncem che dice no al taglio delle risorse per i piccoli centri

Basta tagli alle risorse destinate ai piccoli comuni; è il grido d’allarme dell’ Unione nazionale comuni comunità enti montani. Il presidente regionale dell’Uncem Candido Paglione congiuntamente a quello nazionale Marco Bussone pone in primo piano quanto previsto nella Legge di Bilancio sottolineandone tutte le conseguenze negative per le aree interne. Di fatto verrebbero cancellate risorse per i centri con meno di 5mila abitanti (80mila euro due anni fa, 58mila nel 2024), meno soldi anche in base alle dimensioni, partendo da una quota di 50mila euro; in totale verrebbe così sottratto mezzo miliardo per investimenti, interventi di manutenzione di edifici, messa in sicurezza del territorio, piccole opere. Da qui la richiesta al Governo nazionale perché individui fondi e risorse necessarie per una nuova azione specifica nelle realtà con meno di mille abitanti. Una operazione che viene definita decisiva per la tenuta istituzionale degli Enti stessi; il passo successivo sempre secondo l’ Uncem dovrà essere quello di lavorare subito per un Pon Montagna, un Programma Operativo specifico che metta al centro nuove politiche affrontando le sfide contemporanee della innovazione e della sostenibilità.