Il diritto alla salute è un diritto sancito dalla Costituzione e pertanto deve essere esercitato, rispettato e fatto rispettare. Purtroppo in Molise questo non accade; gli ospedali ormai sono al collasso.
Il primario di Cardiologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli, Bruno Castaldi, ha presentato domanda di prepensionamento, lasciando il reparto con un numero minimo di cardiologi. E così, purtroppo, da lunedì 3 luglio verrà sospeso il servizio salvavita che già a fatica, dopo periodi di interruzioni, era stato riattivato.
Si torna al punto di partenza. Turnazioni impossibili e sovraccarico di lavoro.
Non sono serviti a nulla i dialoghi con i vertici dell’Asrem nei mesi scorsi dove si richiedeva l’intervento di medici provenienti dall’Abruzzo e da Napoli, oppure di spostare tra i reparti i dottori.
Sta di fatto che dopo la chiusura dell’ambulatorio ora tocca al reparto di Emodinamica.
Stessa sorte anche alla postazione del 118 di Frosolone che probabilmente rischia da lunedì di essere demedicalizzata di nuovo con la conseguenza che il servizio sarà garantito dall’infermiere coadiuvato dall’autista e dal volontario-soccorritore. Così risulta dalla bozza dei turni consegnata ai medici del servizio regionale.