Dopo le regioni Sicilia, Puglia, Basilicata ed Emilia Romagna anche in Molise la raccolta dell’uva da vino si conferma una delle più precoci degli ultimi anni, con alcune settimane di anticipo rispetto agli anni precedenti a causa molto probabilmente degli effetti del caldo dei mesi di giugno, luglio e agosto.
Temperature troppo spesso sopra i 32-34 gradi e pochissime piogge. Un cambiamento pericoloso del clima che influenza pure le temperature dei mari e oceani, sempre più caldi. Ma a mettere a rischio il comparto sono pure i pericoli derivanti dalla grandine e dalla presenza incontrollata dei cinghiali.
Per quanto riguarda la vendemmia di quest’anno gli esperti registrano una resa produttiva inferiore, ma c’è ottimismo tra i coltivatori locali per l’alta qualità di un raccolto. Tra i filari della produzione sul litorale della costa adriatica del Basso Molise sono da annoverare le varietà di uve come Pinot Bianco e Chardonnay. Ma le attese sono anche nel resto della regione per una vendemmia soddisfacente dal punto di vista qualitativo e quantitativo.