Con le minori restrizioni ufficializzate dal governo nazionale e il ritorno della bella stagione, le superstrade della regione tornano ad affollarsi di veicoli verso il litorale adriatico. E con i maggiori mezzi che transitano sull’asfalto tornano, puntualmente, gli incidenti della strada. Molto spesso questi sinistri sono provocati dall’eccesso di velocità in arterie a due sole carreggiate e con il limite imposto a 90Km/orari. Fondo valli molto trafficate soprattutto nel periodo estivo per i numerosi turisti molisani e campani che dalle aree dell’interno si dirigono verso le spiagge di San Salvo, Vasto e Termoli.
L’ultimo incidente, molto serio, frontale, si è verificato sulla 650 Trignina nella serata di ieri all’altezza dello svincolo per Lentella, a pochi Km dal territorio di Montenero e San Salvo, tra Molise e Abruzzo. Tre le persone ricoverate nei nosocomi di Chieti e Pescara: 2 giovani e un adulto di 43 anni residente in provincia di Campobasso.
L’arteria come spesso succede ha subìto pesanti rallentamenti nelle due direzioni di marcia. Non meno pericolosa della Trignina restano le altre superstrade della regione: Bifernina, fondo valle Tappino, Venafrana, Volturno e il collegamento tra i due capoluoghi di provincia. Tutte realizzate nei decenni passati e con sole due carreggiate, una per ogni senso di marcia, un limite che condiziona la percorrenza di veicoli leggeri e autoarticolati.