Amministrazione della giustizia, rallentamenti per via del Covid e carenza di personale

Smarrimento, incertezza e turbamento: sono le conseguenze della pandemia che sta attanagliando il Paese. Inizia così la relazione del Presidente della Corte di Appello di Campobasso, Rossana Iesulauro in occasione dell’odierna inaugurazione dell’anno giudiziario.

L’emergenza sanitaria, legata alla diffusione del Coronavirus, ha purtroppo inciso anche sulla amministrazione della giustizia.

Nonostante la sospensione delle udienze dal 9 marzo all’11 maggio, gli uffici hanno cercato di sopperire alle urgenze, bilanciando le esigenze di tutela di salute dei dipendenti e degli utenti.

Nel tempo, i giudici penali e civili del territorio hanno fatto uso dell’applicativo Teams per la celebrazione delle udienze indifferibili e non suscettibili di trattazione scritta. Ma il sistema, in particolare per il penale, ha mostrato evidenti limiti sia sotto il profilo dell’efficienza della connessione che del rispetto della norma che prescrive la contestuale, effettiva e reciproca visibilità delle persone partecipanti.

Costante criticità, in tutti i tribunali del Molise, resta quella della carenza di personale. I giudici, pochi rispetto all’organico, si sono avvicendati nella gestione dei ruoli. Pochi pure i dipendenti nell’ambito amministrativo.

Quanto all’arretrato ultratriennale, riduzione registrata soprattutto nel contenzioso civile.

Tra le attività meno ridotte dalle disposizioni legislative emergenziali, invece, quella del Tribunale per i Minorenni.

Circa le pendenze, con riferimento alla Corte d’Appello, in evidenza un decremento pari al 3,52%, da 1418 procedimenti contenziosi nel 2019 si è passati a 1367 nel 2020.

Con riguardo alle tipologie dei reati, in aumento quelli attuati con modalità informatiche, per cui è abbastanza complicato risalire agli autori. Complessiva riduzione dei delitti contro la pubblica amministrazione ed in tema di sostanze stupefacenti; invariati i reati di maltrattamento, in aumento quelli di stalking. Spiccano poi furti e lesioni personali.

 

 

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