In Molise per le Elezioni Europee ha votato poco più del 53% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali, un dato che si discosta di molto da quello delle Amministrative, che è pari a più del 62%, confermando così la disaffezione ad una scelta che non si considera vicina ai propri interessi locali.
L’Europa si sente più lontana ed in qualche modo “pesante” e non disponibile nei confronti dei nostri territori, che vivono stagioni di forte criticità.
Un peso che si ritrova nel dato conclusivo della Circoscrizione meridionale, la quarta, quella che raggruppa con il Molise, Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria, e che ha mostrato un dato più basso di affluenza, il 48,32%.
Venendo intanto ai risultati espressi dai molisani si può notare subito un certo disequilibrio tra quelli espressi nelle due Province, con quella di Campobasso che premia, come primo, il Partito di Giorgia Meloni, con un più 27%, mentre Isernia consegna il vertice alla Lega, dove il candidato Aldo Patriciello fa il pieno di preferenze, poco più di 7mila voti, spingendo in alto il Partito di Salvini e ridimensionando la scelta sul capo del Governo che si ferma comunque a circa 4mila voti.
A Campobasso i numeri tra i due si ribaltano, con la Meloni che incassa circa 7,500 voti, mentre Patriciello ne prende più di mille in meno.
Gli antagonisti, rappresentati dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle e dall’Alleanza Verdi e Sinistra, si comportano ijn modo diverso.
Il Partito Democratico non crolla, resiste e muove perfino qualche percentuale, occupando in Provincia di Campobasso il secondo posto, dopo Fratelli d’Italia, con poco più del 18%, mentre ad Isernia si pone al terzo posto con il 15%.
Ottimo, invece il risultato dei Verdi e della Sinistra di Bonelli e Fratoianni, che in Regione esprime più del 5%,
Altro discorso per il Movimento 5 Stelle, dove probabilmente diventa necessaria una riflessione complessiva, infatti il voto non è stato esaltante, ma anzi al di sotto delle aspettative, seppur si avvicina al 15% e, in confronto ad altre Regioni sembra non sia davvero così terribile.
Resta Forza Italia, che ha un suo elettorato e che mantiene nei risultati una significativa dignità politica, il Partito oggi di Tajani, infatti, consegue l’8% dei suffragi e resta comunque un punto di forza significativo nella coalizione di Governo.
Venendo agli eletti nel nuovo Parlamento Europeo, il Molise ha contribuito sicuramente all’elezione di Lucia Annunziata e dell’ex Sindaco di Bari Antonio Decaro, ma anche il povero Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, che tanti problemi ha avuto per quello che è stato per tanti anni considerato un importante modello di integrazione.
Anche il generale Vannacci viene premiato dai molisani, che risulta secondo soltanto ad Aldo Patriciello, l’esponente politico venafrano che sarà probabilmente riconfermato nel ruolo di deputato europeo.
Naturalmente Giorgia Meloni, che ha trionfato ovunque incassando plauso e voti pesantissimi, dovrà scegliere il luogo della propria elezione.
Ne sapremo di più nei prossimi giorni.