Tutto pronto, a Roma, per il percorso, che non si può prevedere se sarà breve o lungo, per la elezione del nuovo Presidente della Repubblica, la più alta figura Istituzionale dello Stato, di cui ne è il Capo, colui che rappresenta l’Unità Nazionale.
Da oggi, secondo norme mai applicate prima che rispondono alla massima sicurezza anticontagio, gli oltre mille elettori, 629 deputati, 315 senatori, 6 senatori a vita e 58 rappresentanti delle Regioni, saranno chiamati, a scaglioni di rappresentanza, a dare il proprio voto.
Tra loro anche i molisani, i deputati Giuseppina Occhionero, Rosa Alba Testamento ed Antonio Federico, i senatori Fabrizio Ortis e Luigi Di Marzio ed i tre rappresentanti regionali, il Presidente della Giunta regionale Donato Toma, il Presidente del Consiglio, Salvatore Micone e il consigliere Andrea Greco.
Ad oggi nessuna previsione, anche perché nessuno schieramento ha i numeri per eleggere il Capo dello Stato, che dovrà venir fuori da una scelta quanto meno condivisa da un gruppo allargato di sostenitori.
Può essere eletto un cittadino che abbia raggiunto i 50 anni di età e goda dei diritti civili e politici.
Nei primi tre scrutini, per essere eletti occorre raggiu8ngere il quorum dei due terzi dell’intera Assemblea e quindi 673 voti.
Dal quarto interviene la norma della maggioranza assoluta, quindi basterebbe raggiungere o superare la quota di 505 voti.