La politica regionale sembra voglia continuare a far trascorrere altro tempo per arrivare al punto di non ritorno così da giustificare il mancato completamento della Fresilia, la superstrada di importanza vitale per il Medio Molise, vale a dire per quelle realtà come Frosolone, Torella, Duronia, Casalciprano, Castropignano, Spinete e Molise che da anni chiedono di chiudere la bretella di passaggio dalla fondo valle Biferno alla fondo valle Trigno, le due principali arterie dell’intera regione.
Per gli amministratori, cittadini e imprese del posto le speranze che si arrivi ad una positiva conclusione dei lavori verso l’abitato di Civitanova del Sannio si sono ridotte drasticamente. La Fresilia avrebbe accorciato le distanze dai centri capoluogo di Campobasso e Isernia, avrebbe di molto agevolato il traffico di merci per gli operatori economici e aperto anche una nuova via di comunicazione verso l’entroterra abruzzese. Ma il tempo trascorre inesorabilmente e i veti istituzionali non vengono rimossi.
La mattina di sabato 21 i sindaci e i residenti del Medio Molise torneranno a far sentire la loro voce nuovamente nell’area di Madonna del Piano.