“La sentenza del Tar Molise, che ha annullato l’aggiudicazione della gara sugli impianti di risalita e l’impianto di innevamento della stazione sciistica di Campitello Matese, è il risultato dell’incapacità politica e amministrativa di chi è al vertice della Regione”.
Sono le categoriche parole che usa Angelo Primiani, consigliere regionale del Gruppo del Movimento 5 Stelle in una nota che critica fortemente il Presidente Donato Toma, ricorrendo al termine assai negativo di “incapacità” che indica alla base il rischio concreto per ogni rilancio della stazione turistica molisana.
Tutto nasce dal fatto che la sentenza del Tar Molise ha annullato l’aggiudicazione della gara, con una sentenza che non è definitiva, perché può ancora essere impugnata davanti il Consiglio di Stato, ma che, nella sua formulazione, ha mostrato davvero un risultato assai negativo per i vertici regionali.
“Leggendo le motivazioni” – afferma Primiani – “sembra emergere che entrambe le società candidate non avessero tutti i requisiti per partecipare al bando, in pratica nessuna delle due poteva aggiudicarsi l’appalto”.
Carenze dell’avviso pubblico e profili di illegittimità, tutte questioni che hanno portato al tutto da rifare, a svantaggio degli operatori già fiaccati da mesi di chiusure e restrizioni.
A questo punto, Vista l’urgenza, scatta la proposta di Primiani, la soluzione tampone che propone è quella di rinnovare la governance di Funivie e poi affidare la gestione degli impianti solo per quest’anno alla stessa società, in modo da salvare la stagione sciistica.
“Non si perda altro tempo” – scrive il consigliere – “il presidente convochi subito tutte le parti in causa, si mettano da parte le incomprensioni e si lavori con il solo obiettivo di riprogettare lo sviluppo del turismo invernale in Molise”.