Ad Agnone esiste una splendida Biblioteca, situata in quello che è stato nel passato un Convento francescano.
Il luogo oggi è al centro dell’interesse di numerosi docenti universitari sia italiani che stranieri, i quali, rispondendo ad un appello predisposto dal professor Mino Gabriele, docente di Iconografia e Iconologia presso l’Università di Udine, chiedono alle varie Istituzioni locali un intervento per “salvare dalla rovina” il quarto soffitto ligneo, dipinto che fa parte di un ciclo iconografico, formato da quattro soffitti a tema medico-alchemico-metallurgico, che mostra una simbologia assai interessante, risalente ai rosacrociani tedeschi dei primi anni del XVII° secolo, ciclo che a sua volta risulta dipendente da una tradizione medica medievale araba e persiana e, ancor prima, indiana.
Il ciclo, e dunque il quarto soffitto che ne fa parte, è un’opera di eccezionale valore culturale, sia storico che artistico e scientifico, studiato dal professor Gabriele e fatto oggetto di un suo specifico saggio, pubblicato nel 2016.
Gli altri soffitti sono stati restaurati negli anni scorsi, ma il quarto sta effettivamente in cattivissime condizioni, lo si sta perdendo ed è una perdita che non possiamo permettere, per mille ragioni, compreso quella che renderebbe il ciclo interrotto e dunque mancante di una sua determinante unicità.
Il Comune di Agnone non ha i soldi necessari al suo restauro, anche se parliamo di una cifra veramente modesta, soprattutto paragonata alle cifre spese per altre manifestazioni, compreso quelle a carattere ludico, che spesso e volentieri sono fugaci e non lasciano risultanze sul territorio.
Nasce da qui l’Appello ad intervenire con un adeguato restauro sul quarto soffitto della Biblioteca di Agnone, per salvare l’intero ciclo e mantenere alta la sua imponente importanza culturale, oltre che l’attenzione per un monumento, oggi in estrema rovina, utile a richiamare ad Agnone, al Molise ed alle loro qualità un ritorno positivo per merito di un turismo culturale di buona fattura.