I dati attuali sull’andamento della pandemia, i cui contagi ancora preoccupano i cittadini, hanno spinto la quasi totalità dei docenti dei Licei e degli Istituti di Scuola superiore molisani a sottoscrivere un appello, dove, alle Istituzioni, dal Governo centrale a quello regionale, oltre alle strutture dirigenziali della scuola, chiedono letteralmente, “di prolungare l’attività di didattica a distanza almeno sino a fine gennaio o fin quando i dati sull’andamento del contagio lo renderanno necessario al fine di assicurare il diritto alla salute di tutti”.
La richiesta trova, appunto, la motivazione “a fronte del quadro pandemico che, a detta tanto degli esperti quanto dei dati raccolti, proprio in queste settimane entra nel pieno e nella peggiore delle sue fasi, nonché a fronte della realtà in cui versano le strutture sanitarie in Molise, che com’è noto sono in oggettiva difficoltà e, in alcuni casi, si sono trasformate in focolai di trasmissione del coronavirus, la richiesta non solo appare opportuna e prudente, ma quanto necessaria e responsabile”.
Nel documento si precisa anche che la didattica a distanza è comunque da considerare lavoro a tutti gli effetti, sia per i docenti che per gli studenti, la quale, pur presentando inequivocabili limiti ampiamente argomentati in tante occasioni, risulta tuttavia oggi, sicuramente più che nel periodo della scorsa primavera, uno dei mezzi principali per evitare la diffusione ulteriore del contagio.