Le economie del mare rappresentano un settore molto importante in Italia, che a livello politico necessita di essere gestito in modo specifico.
Per tale ragione il Comitato Interministeriale ha approvato la delibera, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, relativa al Piano del Mare per il triennio 2023 – 2025, un documento importante perché considera il settore delle economie del mare italiane dal punto di vista multidisciplinare.
Rendere più organica la politica nazionale relativa al settore delle economie del mare era quanto mai necessario, dato che dal 1993, anno in cui il Ministero aveva disposto la soppressione della Marina Mercantile, le competenze in materia si erano frammentate, rendendo possibile un’omogenea politica nazionale.
Nel Piano del Mare sono affrontate anche le questioni riguardanti la pesca e l’acquacoltura, con grande attenzione alla tutela del Mediterraneo e alle sue risorse, ma anche alle aree marine protette.
Proprio a tutela degli ambienti marini e dei fondali si riferiscono i provvedimenti nazionali ed europei di conservazione a cui dovranno attenersi i pescatori, in Europa e in Italia, soprattutto per quel che riguarda la tecnica di pesca che prevede lo strascico sui fondali.