La Federazione Lavoratori della Conoscenza fornisce dati che mostrano la situazione assai critica della scuola molisana, una scuola che sta vivendo un profondo spopolamento, come recitano i numeri del MIUR, che sottolinea come dai 47mila 335 alunni del 2006 si è passato oggi a 38mila 118 alunni, con quasi 9mila alunni molisani in meno, di cui 877 nell’ultimo anno scolastico.
Detto questo oggi è il primo giorno di scuola, si riprende la frequenza, gli alunni e gli studenti troveranno moltissimi problemi irrisolti, perché niente o pochissimo si è fatto nei giorni della sospensione estiva.
Tutto quasi uguale per l’edilizia scolastica e il dimensionamento, tutto consueto, molte le storie che raccontano di emergenze e difficoltà, basti pensare, a mò di esempio, che su 365 edifici scolastici censiti ben idue terzi non sono adeguati alle normative antismiche, oltre la metà sono privi di certificati di agibilità ed un terzo risulta addirittura neanche accatastato.
Tutto in un Molise che oggi vive, in una sua parte, ancora una volta il dramma degli eventi sismici che lo mostrano nella critica realtà di territorio debole e molto fragile.
Intanto, però, essendo il primo giorno di scuola, gli alunni e gli studenti incassano gli auguri, spesso di circostanza, di gran parte dei rappresentanti delle istituzioni.
Uno dei più solleciti è il Presidente Donato Toma, che sente l’esigenza di esprimere il proprio augurio: “non v’è democrazia” – scrive – “non esiste piena libertà, se mancano istruzione, formazione e cultura”, ma anche afferma, riguardo al tema della sicurezza, che “resta ancora molto da fare e che le istituzioni regionali si batteranno “affinché il Governo nazionale finanzi un Piano di intervento straordinario per la messa in sicurezza e la costruzione di scuole antisismiche”.
Interviene anche il Sindaco di Campobasso, nonché Presidente della Provincia, Antonio Battista, che augura un “Buon anno scolastico a tutti, sperando nella capacità di far crescere tutti, diventando più consapevoli e più responsabili e soprattutto più autonomi”.
A tutti fa da contraltare Legambiente Molise, che, senza mezzi termini, sottolinea come lo sciame sismico delle scorse settimane debba servire a far capire la necessità di ulteriori interventi riguardo alle strutture scolastiche ed alla loro sicurezza.
“Facciamo appello alle amministrazioni comunali” – afferma – “a che si impegnino a completare la raccolta di dati per l’Anagrafe regionale, uno strumento necessario anche per l’accesso a finanziamenti statali e destinati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici”.