Arrivano dai Segretari confederali regionali di CGIL, CISL e UIL alcune considerazioni su quella che chiamano “distrazione” del Presidente Donato Toma, il quale, a loro avviso “Parla molto ma ascolta poco, volendosi riferire al fatto che ha completamente ignorato le loro richieste ordinarie di incontro, per dialogare su argomenti che riguardano le sorti di migliaia di lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e cittadini molisani.
I tre segretari ritengono si sia arrivati al punto di non ritorno.
Danno un giudizio molto critico quando affermano che “la verve dell’uomo solo al comando, più volte messa in mostra dal Governatore del Molise, non è più tollerabile in un sistema che dovrebbe essere di normali relazioni con i rappresentanti di una buona parte dei molisani; in realtà nemmeno le relazioni con pezzi del partenariato seguono una logica inclusiva che pure sarebbe indispensabile, soprattutto in una fase di crisi sanitaria ed economica come questa attuale”.
Le richieste sono state tutte disattese, perfino quelle in cui si era disponibili a vere e concrete condivisioni di responsabilità per la gestione delle diverse emergenze, prima di tutto quella sanitaria.
Un Presidente, scrivono che “trova tempo per tutto” , ma non trova tempo per discutere con i sindacati.
Ed è per questo che i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL avvertono che nei prossimi giorni programmeranno azioni di presidio e mobilitazioni mirate di denuncia verso quelle che chiamano le “intollerabili assenze” del Presidente di una Regione che ha molte emergenze da risolvere, Sanità, Situazione Sociale, Scuola, Trasporti e Lavoro e che, come un Superman nostrano, vuole gestire assolutamente da solo, reputandosi, probabilmente, l’unico in grado di vederci chiaro su tutto e soprattutto su tutti.