“Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arrivano le prime risposte alle necessità del mondo della scuola. Sono risposte che trovano concretezza all’interno di risorse dedicate in questa prima fase a vari aspetti come asili nido, scuole per l’infanzia, mense, palestre, scuole innovative e per la messa in sicurezza dei plessi scolastici”.
Ad esprimere il concetto è il parlamentare molisano Antonio Federico, che entra in merito al decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, con il quale si definiscono i criteri di riparto delle risorse del Piano alle Regioni.
Soltanto per il comparto della scuola, in Molise è previsto l’arrivo di circa 118 milioni di euro.
Una pima e particolare attenzione va all’istruzione dei più piccoli. Per ridurre il divario nei servizi relativi alla fascia d’età 0-2 anni sono stati assegnati al Molise poco meno di 82 milioni di euro mentre altri 10 milioni sono destinati alla fascia di età 3-5 anni.
“È importante sottolineare” -scrive il deputato – “che nel caso di asili e scuola dell’infanzia è stato destinato al Sud oltre il 55 per cento dei fondi complessivi ed è altrettanto importante evidenziare che concedere maggiori fondi a questi istituti vuol dire anche affrontare il tema della denatalità e dare un sostegno concreto all’occupazione femminile”.
Ancora al Molise sono stati assegnati oltre 18 milioni per la realizzazione di nuove scuole, assolutamente innovative sia per livello architettonico che strutturale, oltre 1 milione 120 mila euro per l’estensione del tempo pieno e delle mense, 860 mila per le infrastrutture sportive all’interno degli istituti e 3 milioni e 500 mila euro per mettere in sicurezza e riqualificare gli edifici scolastici.
“Inoltre” – conclude Federico – “sono stati già pubblicati i primi tre avvisi rivolti agli enti locali per accedere a queste risorse. Il bando che riguarda la costruzione di nuove scuole scade l’8 febbraio 2022, mentre sia il bando che riguarda il tempo pieno e le mense, sia quello per le palestre scadono il 28 febbraio 2022.
Sono naturalmente le prime opportunità di crescita fornite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, opportunità da cogliere riuscendo a spendere bene queste risorse, nella consapevolezza che nei prossimi mesi saranno gettate le basi per il futuro.