L’assistenza sanitaria all’interno delle carceri molisane è al collasso. La denuncia arriva dalla Fials che ha ritenuto necessario inviare una lettera ai vertici dell’Asrem ed al Presidente della Regione Francesco Roberti per sottolineare la grave carenza di personale infermieristico all’interno dei penitenziari di Campobasso, Isernia e maggiormente Larino. In quest’ultima struttura, infatti, l’organico appare ridotto della metà rispetto alle necessità effettive.
Situazioni che si inseriscono in un contesto nazionale altrettanto critico con carceri sovraffollate e popolazione detenuta in costante crescita, aggravata dall’aumento di casi di detenuti con disturbi psichici e problematiche legate alla tossicodipendenza.
Il sindacato pone l’attenzione anche su un’altra emergenza, seppur meno visibile: quella della salute mentale.
È in crescita, anche l’aumento di casi di detenuti che necessitano di cure specifiche e tempestive e le case circondariali del Molise non dispongono di risorse adeguate per fronteggiare questa crisi.
La Fials ha così avanzato richieste precise per fronteggiare la crisi e garantire standard di assistenza adeguati: ‘Assunzione urgente di infermieri a tempo indeterminato – si legge nella nota – per colmare le carenze attuali; implementazione di protocolli chiari e formazione specifica del personale sanitario; miglioramento della sicurezza sul lavoro per gli operatori sanitari”.
La crisi che sta colpendo i penitenziari della regione rappresenta un campanello d’allarme per l’intero sistema sanitario regionale.