Sono giorni difficili per molte famiglie e tanti consumatori, la Banca d’Italia, infatti, certifica che per il mese di febbraio ci sono stati ulteriori aumenti dei tassi di interesse, erogati per l’acquisto di abitazioni.
Il passaggio è stato dal 3,95% al 4,12%, un aumento avvenuto in pochissimo tempo e che diventa un ulteriore peso economico per tante persone.
Tra l’altro, bisogna dire che per le nuove erogazioni di credito al consumo siamo giunti al 9,88%, che in concreto diventa una cifra molto alta.
Una vicenda che ha trovato l’immediato riscontro dell’Adoc e delle altre Associazioni a difesa dei Consumatori.
“Esprimiamo preoccupazione per chi ha la necessità di accedere al credito, soprattutto per i prestiti personali, e per chi ha in essere un mutuo a tasso variabile, con conseguente aumento delle rate mensili, soprattutto per chi ha sottoscritto mutui a tasso variabile senza definire un tetto limite degli aumenti ”, così si è espressa Anna Rea, Presidente nazionale dell’Adoc e lo ha ribadito l’Avv. Nicola Criscuoli, che dell’Adoc è Presidente regionale.
“Occorrono dei provvedimenti da parte del Governo per tutelare chi ha acquistato un immobile e, contemporaneamente, Bankitalia, oltre a certificare i dati, dovrebbe dare delle indicazioni al sistema bancario per concedere delle moratorie per sospendere le rate alle famiglie in difficoltà e favorire la conversione dei mutui a tasso fisso a chi lo richiede. Si tratta di una vera emergenza e dobbiamo evitare che intere famiglie finiscano sul lastrico”