Trasporto di rifiuti speciali e pericolosi in assenza di autorizzazioni, impiego di documenti falsi e impedimento al controllo. Di questi reati si è macchiato un autodemolitore abusivo di Montecilfone con la complicità di altri 3 imprenditori.
I Carabinieri hanno accertato che il titolare dell’impianto illegale, già sequestrato a maggio dello scorso anno, ha violato numerose prescrizioni imposte nelle operazioni di rimozione di circa 5 mila tonnellate di veicoli fuori uso non bonificati, parti meccaniche, vecchi pneumatici, serbatoi e motori per autotrazione, batterie al piombo esauste, filtri e olio per motore esausti e rifiuti da demolizioni.
Lo sfasciacarrozze abusivo, oltre a non provvedere all’abbattimento di alcuni manufatti non autorizzati presenti nell’area sequestrata, con l’intento di eludere il controllo dei Carabinieri e risparmiare sui costi di bonifica, ha effettuato il trasporto dei rifiuti pericolosi sequestrati dai militari utilizzando documenti falsi e con veicoli sprovvisti delle prescritte autorizzazioni ambientali.