La Campagna Elettorale per le Amministrative a Campobasso non si è chiusa il 7 giugno, ma è ancora in fase di continuità, visto e considerato il turno di ballottaggio, previsto per il 23 e 24 giugno, tra Aldo De Benedittis, candidato Sindaco per la coalizione del centrodestra,e Maria Luisa Forte per il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle.
Entrambi, giustamente, aspirano alla vittoria ed entrambi cercano un accordo con il terzo candidato, l’avvocato Pino Ruta, che, insieme alle tre liste a lui apparentate, ha ottenuto un ottimo risultato, conquistando oltre il 19% dei voti.
Sarà lui ed i suoi sostenitori l’ago della bilancia della competizione tra i due, perciò riveste un carattere assai significativo il movimento di questi giorni, la definizione dell’agenda degli incontri, ma anche le parole pronunciate e le eventuali comunicazioni fornite alla stampa per raggiungere simpatizzanti ed elettori.
Un momento che vede le parti assai schierate, anche perché l’esito del voto interesserebbe alcuni potenziali consiglieri comunali che vivono il dubbio se siederanno o meno nell’assise amministrativa della città capoluogo di Regione.
E’ infatti la vittoria o meno a confermare o meno la loro presenza in Consiglio, trovando notizie certe solo e soltanto dopo il voto di ballottaggio, l’unico che deciderà se sarà il centrodestra ad amministrare Campobasso oppure dovrà fare opposizione al centrosinistra e agli eletti del Movimento 5 Stelle.
Intanto registriamo l’impegno di tutti, che si concretizza nelle azioni più utili, non più le comunicazioni circa i programmi futuri, ma soprattutto nel concentrarsi sull’avversario, da una parte esaltando le qualità, morali, intellettuali e umane che siano, dall’altra muovendo critiche e perplessità sull’operato e sulle caratteristiche perfino caratteriali.
In pratica una sorta di conflitto tra i due candidati, che in questi giorni non se lo mandano a dire e seppur in una competizione che sembra finora abbastanza civile, non si risparmiano appunti e critiche, come deve essere in una buona e sana scelta competitiva, dove al centro bisogna mettere il bene comune.