Nel tratto di spiaggia di Rio Vivo a Termoli l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha rilevato il superamento dei parametri relativi ai batteri enterococchi ed escherichia coli. Per preservare la sicurezza dei villeggianti l’amministrazione municipale ha ordinato il divieto di balneazione per il tratto di Adriatico indicato. Le cause dell’inquinamento marino sono da ricercarsi nell’apporto di questi batteri in mare da parte dei ruscelli Rio Vivo e Sei Voci.
Il primo cittadino, Angelo Sbrocca, già in passato aveva emesso un’ordinanza con la quale inibiva lo sversamento di scarichi reflui civili e industriali nell’alveo dei torrenti che attraversano Termoli e da palazzo Sant’Antonio venivano effettuati i controlli mediante ispezioni finalizzate ad individuare la presenza di scarichi abusivi. A causa dell’assenza di manutenzione dei corsi d’acqua e quindi della vegetazione esistente che ha impedito l’accesso da parte dei tecnici i controlli non sono mai stati eseguiti. Per tale motivo la giunta ha più volte sollecitato la Regione Molise a effettuare la pulizia degli argini e dei letti dei torrenti.