L’amministrazione comunale di Castel del Giudice si è rivolta alla Regione Molise per il riesame del progetto relativo al Bando Borghi del PNRR, uno per ogni regione della Penisola, e la riconvocazione della speciale commissione chiamata a rivedere proprio il Comune guidato dal primo cittadino Lino Gentile dopo la sentenza di alcuni giorni fa del Consiglio di Stato da Roma che ha dichiarato inammissibili i requisiti del Comune di Pietrabbondante nell’ottenere risorse finanziarie pari a 20 milioni di euro per il bando nazionale.
I giudici a Palazzo Spada nella Capitale hanno riformato la sentenza di primo grado del Tribunale Amministrativo del Molise e accolto il ricorso di Castel del Giudice che aveva perso in un primo momento la selezione. Negli ultimi giorni la novità è, intanto, il nuovo appello del Comune di Pietrabbondante che ha rilevato una lacuna motivazionale nelle decisioni del Consiglio di Stato.
Quindi l’assegnazione delle risorse deve attendere le decisioni della commissione regionale che dovrà tornare sulla perimetrazione del borgo antico di Castel del Giudice, indicando gli accertamenti e la sussistenza dei requisiti di ammissibilità della candidatura. Una battaglia a colpi di carte bollate tra le 2 amministrazioni della provincia di Isernia per non perdere fondi del Ministero della Cultura in grado di svoltare le sorti economiche, occupazionali e artistiche dei propri territori attraverso una crescita sostenibile e di qualità.