E’ caos ad Isernia in queste ore per la raffica di bollette dell’acqua da pagare arrivate ai cittadini riguardo consumi pregressi. Dopo le lamentele e le numerose polemiche di queste ore però il Comune afferma che si tratta di attività legittime negando la possibilità di non pagarle.
Questa decisione, però va a contrapporsi alle parole che il segretario regionale del partito comunista dei lavoratori, Tiziano Di Clemente, aveva espresso poche ore prima.
Per Di Clemente è giusto non pagare perché: Per la tutela dei ceti popolari isernini afferma di aver già elencato le innumerevoli violazioni della carta dei servizi elencate, che in particolare hanno comportato un indebito aggravio delle bollette idriche a causa di una presunta mala gestione della giunta al Comune di Isernia.
Dalla giunta però arrivano notizie ben diverse e le spiegazioni dei motivi di tali problematiche.
Il Comune afferma di essersi trovato con un arretrato sulla fatturazione di cinque anni, preesistente rispetto al proprio insediamento. Il Comune ricorda pertanto di essere tra i primi ad aver avviato la messa a regime rispetto alla regolamentazione, attraverso l’adozione di una prima Carta dei Servizi, lo studio per l’aggiornamento del Regolamento Idrico, la raccolta dei dati per l’applicazione della tariffa secondo il nuovo metodo normalizzato e l’avvio della foto-lettura della rete.