Truffa aggravata ai danni dello Stato, frode informatica ed emissione di fatture false per operazioni inesistenti in campo edilizio: in Molise sono coinvolte 2 imprese di costruzioni, i legali rappresentanti sono indagati dalla Procura della Repubblica di Campobasso.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari ma intanto gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno portato al sequestro preventivo di circa 54 milioni di crediti di imposta in relazione all’impiego illecito di fondi erogati dall’Unione Europea all’Italia. Bonus edilizi indebitamente ottenuti dalle 2 ditte per opere di ristrutturazione ed efficientamento energetico mai eseguite e falsamente fatturate.
Le indagini dei militari hanno ricostruito la filiera nella quale sono state coinvolte, loro malgrado, persone ignare di queste operazioni, figure individuate quali presunti clienti-committenti dei lavori. Il tutto a parere della Procura della Repubblica in un contesto di potenziale interesse per la malavita organizzata proveniente dal foggiano e dalla Campania. Il sequestro preventivo si è reso quindi necessario per evitare la circolazione di crediti di imposta fittizi, con notevole danno ai finanziamenti pubblici distolti alla corretta riqualificazione del patrimonio immobiliare del Paese.