“La Regione Molise acquisti crediti fiscali dalle banche o altri istituti di credito derivanti dai bonus edilizi per utilizzarli in compensazione con i propri debiti fiscali. Il tutto, per liberare i bonus bloccati a imprese e famiglie e contribuire con la propria capienza fiscale a riattivare l’economia e dare nuovo impulso all’occupazione, arenatasi con il fermo di centinaia di cantieri”: a rimarcarlo con forza, i consiglieri del Movimento 5 Stelle a Palazzo D’Aimmo, Valerio Fontana e Patrizia Manzo-
Gli stessi hanno presentato una mozione la quale prevede, inoltre, l’istituzione di un fondo di garanzia con il coinvolgimento della FinMolise per favorire il credito bancario alle aziende del territorio che hanno risorse di imposta giacenti in attesa di cessione derivanti da lavori di efficentamento energetico e adeguamento sismico con il beneficio dello sconto in fattura.
Sbloccare il mercato dei crediti fiscali connessi al Superbonus comporterebbe un’utilità per la Regione relativa al pagamento dei propri debiti. Si tratta di un’operazione a costo zero: i crediti acquistati, infatti, andranno ad estinguere gli oneri fiscali che l’Ente ha con lo Stato per una cifra pari a quella acquisita.
“A riguardo – hanno continuato Manzo e Fontana – l’Agenzia delle Entrate, il 23 marzo dello scorso anno ha riconosciuto la possibilità di impiegare in compensazione i crediti di imposta, per cui all’ente pubblico non è preclusa alcuna possibilità di acquistare i crediti fiscali se questi vengono impegnati per annullare in compensazione i relativi debiti. A confermare tale procedura pure il decreto “Aiuti quater” che ribadisce la disposizione introdotta dal D.L. n.13 del 25 febbraio del 2022. Si dia quindi priorità alle imprese maggiormente esposte con gli istituti di credito in rapporto al proprio fatturato, nonché alle imprese i cui interventi interessino edifici dichiarati inagibili affinché vengano ripristinati con opere di efficientamento energetico e sismico”.