Sostenere i cittadini di Venafro, le loro famiglie e la ripresa delle attività commerciali con fondi covid. E’ questa la richiesta avanzata da Stefano Buono, il consigliere “Gruppo misto” al Comune di Venafro per cercare di combattere l’emergenza epidemiologica che sta colpendo tutti, chi più e chi meno.
“Il comune di Venafro, dice Buono, ha ricevuto, mediante apposito Decreto ministeriale del Viminale, una somma pari ad € 392.630,00. Questi fondi, come stabilito all’art. 112 – bis del Decreto Legge 34/2020, vanno utilizzati per aiuti di natura socio – economico nei confronti delle realtà particolarmente vessate dalla prima ondata di contagi e che, infatti, erano state configurate come “zone rosse”.
“Non è dato ancora sapere in che modo l’Amministrazione di Venafro intende utilizzare gli importanti fondi messi a disposizione dal Governo. Evidentemente la Giunta Ricci non ha chiaro il significato di “misura urgente” né lo straordinario momento di difficoltà sanitario, sociale ed economico che stanno attraversando i cittadini venafrani”.
Ecco il motivo che spinge anche i Consiglieri del gruppo misto Adriano Iannacone, Anna Ferreri e Stefano Buono a presentare una mozione al prossimo Consiglio Comunale che contiene tre proposte concrete.
Il criterio utilizzabile per la scelta dei destinatari dei contributi potrebbe essere quello dei codici ATECO delle attività tutt’ora penalizzate dai provvedimenti nazionali vigenti. Un criterio oggettivo e democratico che non presuppone un’istruttoria e, quindi, una discrezionalità che potrebbe, ingiustamente, penalizzare o favorire qualcuno.