Cerimonia sobria, ma molto emozionante, quella in cui le varie autorità hanno provveduto ad intitolare un giardino, nella zona centrale di Campobasso, al parà Alessandro Di Lisio, ucciso da una bomba, 10 anni fa, nel corso della missione di pace in Afghanistan.
E’ stata anche l’occasione per la posa del Monumento che i suoi compagni d’armi gli avevano dedicato proprio nella zona in guerra e che è stato riportato in patria al completamento della missione.
La cerimonia è stata aperta dalla mamma di Alessandro, la signora Dora Pinelli, che ha più volte inneggiato alla pace ed al sacrificio di tanti giovani per affermarla nei vari luoghi toccati dai conflitti.
Un intervento fatto di tanti ringraziamenti, soprattutto per quanti operano quotidianamente nel nome della propria Patria, per affermare i grandi valori di uno Stato che si pone come baluardo della democrazia nel mondo.
Una cerimonia, questa di stamattina, seguita ed onorata dalla presenza dei cittadini e delle varie associazioni,oltre che dai militari del Genio guastatori della Folgore e dal loro Comandate, dal Sindaco di Campobasso e da alcuni componenti della Giunta comunale.
Il Luogo scelto è al centro della città, il giardino nei pressi del Monumento dedicato ai Caduti di tutte le guerre, che da oggi diventa motivo in più di riflessione per quello che di fatto è l’orrore dei conflitti bellici tra uomini, ancora e sempre assetati di potere.
Tra le autorità presenti anche il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che ha voluto onorare con la sua presenza il sacrificio di un giovane,la nobiltà d’animo della sua famiglia e il ricordo di tanti soldati, che hanno dato la loro vita nel rispetto della Patria.