1918-2018, cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, il conflitto che ha aperto un secolo tempestato da eventi che non hanno risparmiato alcun luogo del mondo, soprattutto l’Europa, funestata, in lungo e largo, da guerre terribili, che, tra uccisioni e persecuzioni, hanno colpito l’intera Umanità.
Il ricordo di un conflitto devastante è affidato ad un lavoro teatrale, in programma al Teatro Savoia di Campobasso, proposto dall’Assessorato alla Cultura del Comune e realizzato dall’Associazione Wagner, dal titolo “100 anni Grande Guerra”, dedicato ai giovani soldati campobassani, vittime del conflitto che ha disseminato di sangue l’intero suolo europeo.
Uno spettacolo teatrale che non racconta gli eventi né attraverso le date né attraverso le battaglie, ma che prende spunto dalla vita nelle trincee, dalla speranza di sopravvivere, alle spinte emotive della vicinanza di pensiero con le famiglie e tutti gli affetti.
La vita difficile nelle fenditure del suolo, per un riparo momentaneo tra un assalto e l’altro, sporchi, denutriti, malati, con l’unico obiettivo di vivere il giorno in cui il conflitto vedrà la fine e si potrà tornare a casa.
Un evento, questo di oggi, per sottolineare, se ce ne fosse ancora bisogno, l’inutilità delle guerre e ribadire l’importanza della vita umana per la stessa sopravvivenza del nostro mondo.