La sfida è modificare drasticamente le città, intervenire in modo forte, efficiente ed efficace, a che diventino tutte inclusive, verdi, dinamiche e vivibili.
Un percorso che sottintende un cambio di passo innovativo e tutto nel segno di vari cambiamenti culturali, che possano determinare sempre nuovi ed importanti approcci con la realtà, qualcosa che la pandemia può rallentare, ma non bloccare.
Ed è per questo che accogliamo con attenzione la notizia, diffusa dall’ANCI, dell’inserimento del Comune di Campobasso tra i dieci Comuni, che sperimenteranno i modelli del Progetto pilota “Next Generation City”, un percorso della durata di tre anni, che punta a supportare i Comuni capoluogo nella costruzione di un futuro migliore per le nostre città, attraverso il miglioramento delle competenze, dei processi e degli strumenti di pianificazione strategica sovra-comunale per sviluppare strategie e politiche urbane, nell’ottica della transizione ambientale e della sostenibilità.
Il significativo riconoscimento è condiviso anche dai Comuni di Campodipietra, Ferrazzano e Ripalimosani, che sono stati collaboratori importanti nella prima fase di presentazione della candidatura e che oggi incassano il giusto riconoscimento.
Il progetto rappresenta per Anci ed i Comuni interessati un importante momento di attenzione nei confronti delle città medie, anche in previsione del ruolo fondamentale che queste saranno chiamate a svolgere nella concreta realizzazione dei futuri piani di investimento sostenuti dall’Unione Europea.