Cancro alla cervice e contrasto alla violenza, palazzo D’Aimmo a sostegno delle donne

Il Consiglio regionale del Molise rinnova il suo impegno nei confronti delle problematiche che vedono come “vittime” le donne. Da oggi 15 novembre e per due settimane a venire, Palazzo D’Aimmo si Illuminerà di verde e di arancione a sostegno della promozione delle strategie globali per l’eliminazione del cancro della cervice uterina e del contrasto alla violenza sulle donne.

In particolare, come richiesto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e come condiviso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome, il Consiglio regionale del Molise si illuminerà per questa settimana di verde, Teal, la sfumatura della foglia di Tè, il colore internazionale scelto per l’evento, in occasione del Primo anniversario del lancio della Strategia globale per l’eliminare il cancro della cervice uterina , mentre per la prossima, quella che va dal 21 al 28 novembre, per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, come accaduto negli anni scorsi, la facciata della struttura si illuminerà di arancione, la tinta scelta a livello globale per produrre attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica.

“Il Consiglio regionale –ha detto il Presidente del Assise legislativa Salvatore Micone- intende dare il proprio sostegno e contributo per sensibilizzare l’opinione pubblica regionale verso queste importanti ed impattanti problematiche che certamente coinvolgono direttamente il mondo femminile, e spesso, ne stravolgono il loro contesto famigliare. L’illuminazione della facciata di Palazzo D’Aimmo vuole essere, dunque, il simbolo visivo di come

l’intera Assemblea, è consapevole dell’impatto che queste due problematiche hanno sul territorio regionale e sul benessere psicofisico dei suoi cittadini. Sono convinto che anche i cittadini saranno essere parte attiva nel dare il proprio contributo emotivo, ideale e solidale riflettendo, confrontandosi e, soprattutto, mostrando vicinanza e sostegno a chi è coinvolto, sia direttamente che indirettamente, in tali vissuti”.

 

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