Caos e tensioni al San Timoteo di Termoli. Cresce la preoccupazione per le aggressioni negli ospedali

Nuovo anno ma la storia non stenta a cambiare. La situazione delle aggressioni nelle strutture ospedaliere agli operatori sanitari continua a destare preoccupazione. In Molise, e più precisamente a Termoli, il 2025 non è iniziato nel migliore dei modi. All’Ospedale San Timoteo della città adriatica è avvenuto il primo arresto dell’anno a seguito di un grave episodio di violenza.

Un uomo, padre di un ragazzo soccorso e portato al nosocomio, avrebbe dato in escandescenza aggredendo verbalmente il personale in servizio per motivi ora al vaglio degli inquirenti.

Successivamente il clima si è teso ulteriormente costringendo medici ed infermieri a rivolgersi alle Forze dell’Ordine, giunte sul posto.

Al loro arrivo l’uomo non si sarebbe calmato, iniziando ad aggredire anche la Polizia che ha dovuto procedere ad arrestarlo ed a condurlo in commissariato.

Un episodio spiacevole che ha creato disagi non indifferenti tra i pazienti ed il personale del pronto soccorso, già alle prese con le emergenze da fronteggiare durante le festività.

Secondo alcune indiscrezioni l’aggressore è stato denunciato e dovrà rispondere di minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Si tratta dell’ennesimo avvenimento che coinvolge il personale sanitario in servizio negli ospedali molisani. Così i riflettori sono puntanti nuovamente sul problema delle aggressioni che avvengono quasi all’ordine del giorno.

Non solo, dunque, assistenza medica: il personale si trova a dovere fare i conti con tensioni che molto spesso sfociano in violenza.