La carenza di personale e le difficoltà organizzative del sistema sanitario regionale comportano tempi di attesa molto lunghi per i pazienti che si rivolgono alle strutture ospedaliere locali per fare controlli medici.
A Campobasso gli accertamenti eseguiti dai Nas hanno evidenziato che tutte le prenotazioni effettuate rientravano senza distinzione nella classe ordinaria, mentre le visite urgenti dovrebbero essere catalogate secondo il giusto ordine di priorità, ed avere la precedenza in lista.
I fondi stanziati dal Piano Nazionale di Governo per le liste d’attesa è stato un primo passo per venire incontro alle difficoltà della sanità locale, ma la situazione non può dirsi ancora risolta.
A livello regionale, il Piano prevede la redazione annuale delle prestazioni sanitarie erogabili e la garanzia delle tempistiche previste. Per questo motivo è stato stabilito un Centro Unico di Prenotazione in cui confluiscono le tutte le agende delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate. Due centri medici molisani avevano presentato ricorso al TAR per non rientrare nell’elenco unico, ma la richiesta è stata respinta.
Il Centro Unico ha il vantaggio di accelerare i tempi di attesa con la gestione delle prenotazioni in un sistema centralizzato digitale.
Intanto le associazioni locali, come Cultura e Solidarietà e Cittadinanza Attiva, continuano a raccogliere segnalazioni dei cittadini.