Una situazione critica che sembra acuirsi giorno dopo giorno quella che riguarda la carenza di infermieri nelle unità di psichiatria degli ospedali “San Timoteo” di Termoli e “Cardarelli” di Campobasso.
A denunciare la questione è la Fials che sostiene che la riduzione del personale risulta priva di fondamento, da un punto di vista organizzativo e da quello gestionale.
Andando nello specifico, nella struttura basso molisana, due infermieri sono stati trasferiti dal primo ottobre scorso senza essere sostituiti mentre, un altro membro del personale è andato in pensione e, anche in questo caso, senza che venisse effettuata alcuna sostituzione.
“Questa situazione ha creato una grave carenza di personale in un reparto che gestisce pazienti con problematiche altamente complesse – ha commentato la Fials in una nota – i pazienti psichiatrici sono estremamente vulnerabili e richiedono un’attenzione costante e professionale”.
Oltre alle criticità riscontrate a Termoli, l’organizzazione sindacale ha chiesto la revoca degli ordini di servizio nel nosocomio del capoluogo, a seguito dei quali si è proceduto all’assegnazione temporanea di infermieri senza adeguati fondamenti organizzativi. Scelta che, in un certo senso, viola le normative in materia di sicurezza sul lavoro.
A questo si aggiunge l’età media del personale in servizio, con diversi infermieri prossimi alla pensione ed altri che spesso e volentieri sono soggetti alle aggressioni da parte dei pazienti, considerato il reparto – che richiede maggiore attenzione – nel quale prestano servizio.
La Fials chiede, dunque, la convocazione urgente di un tavolo di confronto per trovare soluzioni valide tali da garantire in primis un’assistenza sanitaria di qualità e poi la sicurezza dei dipendenti.