Carlos Tavares, 63 anni, portoghese, amministratore delegato del gruppo Stellantis nato dalla fusione fra Fiat e Peugeot, ha fatto visita, oggi, allo stabilimento termolese per fare il punto della situazione ad un anno dall’avvio della fase operativa nella vita della nuova azienda. L’amministratore è giunto a sorpresa nella prima mattinata a Termoli per incontrare i sindacati e i lavoratori dello stabilimento di contrada Rivolta del Re.
Una seduta particolare, soprattutto a seguito delle ultime sue dichiarazioni rilasciate alle testate nazionali in merito al futuro in Italia della produzione delle auto elettriche. Avrebbe parlato di elevati costi di produzione nel bel paese. Una notizia questa, che mette, di fatto, in allerta, soprattutto i lavoratori che da tempo attendono risposte. Nei mesi scorsi sono stati molti i lavoratori dello stabilimento sulla costa, incentivati a lasciare il lavoro o ad andare in anticipo in pensione, questo a causa della minor richiesta di manodopera per poter avviare la produzione del motore elettrico, notizia questa, che fa di certo storcere il naso a molti, soprattutto alle categorie sindacali.
Pare sia poi in atto, ancora una trattativa con il governo nazionale per stabilire le esatte sorti di Stellantis a livello nazionale. Ricordiamo, che l’annuncio della Gigafactory a Termoli avvenne lo scorso mese di luglio ed era stato proprio Tavares a lanciare il progetto che avrebbe comportato una sicurezza lavorativa per lo stabilimento regionale. Al momento però, a distanza di molti mesi, nulla di fatto.